Brutta storia!

So che molta gente messa sotto pressione riesce a tirare fuori il meglio di se’. Anche a me nello sport succede cosi’ , nelle condizioni più difficili viene fuori quel qualcosa in più per aumentare la prestazione, per competere   e migliorarsi.  Nel Trading invece oltre ad una buona dose di ” cattiveria agonistica ”  (non saprei come definirla in altro modo) ,la pressione negativa e l’ansia mi atterriscono psicologicamente e mi spingono nel tunnel degli stop loss.

E’ una mia debolezza, non so quanti di voi soffrano di questa  medesima”condizione” ma io la subisco veramente.

Esempio reale di oggi :  con la costruzione del nuovo sito  sto spendendo parecchie ore ogni giorno per imparare ad utilizzarne tutte le  funzioni , in modo da saperlo gestire anche da solo, quando sara’ definitivamente online. Saltano sempre fuori un sacco di problemi  , mille dettagli da sistemare e a volte il lavoro sembra infinito. Stamattina mentre aggiornavo i grafici, scopriamo  un problema di gestione delle registrazioni utente, ed iniziamo a cercarne la causa.

Non pranzo, spendo due ore  a guardare codici senza capire nulla, buttando un occhio ogni tanto sull’andamento dei titoli . Provo delle modifiche sempre senza risultato. L’ingegnere mi dice che probabilmente bisogna rifare tutto a mano. Male. Vengono fuori stanchezza e negatività ,vengo pervaso un senso di impotenza di fronte a cose di cui non ho competenza: ” non lo finirò mai sto cavolo di sito…” .

Guardo il mercato, Stm fa quello che deve fare, cioè punta i 14 euro dove l’aspettavo . L’intraday però non chiama la reazione, i volumi nemmeno e la mia mente non e’ al top.

“Ok dai resto fuori cosi’ magari pranzo e mi passa il senso di frustrazione per i problemi del sito” Appena penso queste parole  iniziano ad arrivare diverse vostre mail. Una dopo l’altra :  ” Luca compriamo?  ” Luca cosa fai? ”  “Luca metto lo stop a 97 o a 95? ”  ” Luca mi mandi l’intraday”  ” Luca io la vedo bene, tu fai quello che vuoi  ma io a sto giro entro”

Male.

Nonostante in tutti questi anni io sia stato sempre piuttosto chiaro sulla mia operatività , tantissimi di voi ancora mi idealizzano, immaginando ( o sperando) che io abbia   verità e  competenza necessarie per indovinare ogni singolo trade e per possedere ogni risposta.

Ma non è cosi. Soffro e sbaglio come tutti i piccoli trader . Come chiunque altro non ho idea di quello che succederà nell’istante successivo ad un buy o ad un sell.  Cerco di avere metodo e la serenità per rispettarlo.  Con la consapevolezza che il mercato farà sempre quello che vuole .

Il mio problema è che davanti a questo tipo di mail sono portato a sentirmi obbligato a non sbagliare.  Pressione—-> Ansia da prestazione.

Inizio quindi a riguardare il grafico e a farmi sorgere mille dubbi . A guardare mille possibili indicatori .  Tutti inutili.

L’analisi tecnica per me deve essere minimalista. Deve aiutare ad avere sicurezze e non aumentare le perplessità.

La mente deve essere serena , lucida, contenta di prendere quella determinata posizione in totale libertà.

In questi casi invece è come se mi sentissi obbligato ad essere perfetto,  semplicemente per il fatto di essere Luca e  di aver creato La Borsa dei Piccoli. L’errore diventa umiliante. Il senso di angoscia mi pervade.

Nel Trading , se non ti concedi la possibilità di sbagliare ,  sbaglierai .

Operare in queste condizioni significa  FORZARE l’ OPERATIVITA’ con una attitudine mentale fuori controllo.  Significa mettere in fila una serie di Stop Loss .

Riesco ad accorgermi di essere in agitazione , mi fermo un attimo ma la sensazione non passa.

Sento una voce interiore che inizia a farsi più forte :  via , via, vai via , esci, lascia perdere.

Ripasso mentalmente le mie regole operative.  Ok. Devo andare.

Rispondo comunque alle mail restando fedele alla prima analisi , quella meno influenzata dall’ansia. Per me non e’ buy.

Esco e vengo inondato dal vento e dal sole.

Porto con me il telefono perchè ho comunque in mano altre posizioni e in caso di necessità bisogna intervenire.

La mia giornata sicuramente migliora , camminando anche i problemi del sito mi sembrano meno importanti e risolvibili.

Respiro. Guardo il panorama intorno a me . Le vette si stagliano nel cielo come sempre, immutabili. Il contrasto tra la serenità della natura e la capacità della mente di crearsi  mille problemi è evidente.   Sorrido , ma è un sorriso amaro.

Guardo il telefono, Stm alla fine è scesa.  Percepisco un senso di sollievo.

MALE . Non sono ancora libero.