CONFRONTO AZIONI FTSE MIB
Siamo al 4 aprile e stasera ha iniziato a nevicare come se fossi in alta montagna!
Una passeggiata nella neve proverò a farla domattina ,se attecchirà, ma per il momento mi son messo a guardare 4 grafici .
Ho pulito tutto, come faccio spesso per non fossilizzarmi sull’ analisi già disegnata e ho provato a guardare la presenza di un pattern comune tra l’indice e i principali titoli del listino.
Non ha un significato particolare, semplicemente e’ interessante notare la differente velocità delle azioni, e i grafici mi son sembrati subito belli per cui, ora che con il sito nuovo ho la possibilità di postare anche queste cose , provo a mostrarveli , senza scopo didattico.
L’unica considerazione che si può fare è quella legata ai risultati. Quasi tutti i titoli , dai recenti minimi, hanno guadagnato dal 20% in su. Eccezione per Eni e Fca.
La domanda banale che mi pongo sempre in questi casi è la stessa vostra (presumo). “Perchè non ho comprato sui minimi e tenuto fino ad ora? Come mai non ho sfruttato il 40% di Stm ?” Questa e’ una banalizzazione del trading , sono considerazioni che non hanno senso ma che spesso ci ritroviamo a fare. E questo ci fa sentire ancora più scarsi di quanto lo siamo realmente. Dovremmo fare lo stesso discorso quando i titoli cadono e noi ,con gli stop, evitiamo di fare danni e magari riusciamo anche a portare a casa un pò di gain. Ma la mente non e’ mai oggettiva , al pari di quando ci inventiamo le scuse per giustificare un trade andato male.
Sono parecchio stanchino, per cui vi posto i grafici senza aggiungere altro e vi lascio alle vostre considerazioni sperando che troviate interessante un post simile.
UNICREDIT
è impossibile comprare ai minimi assoluti semplicemente perchè diventano minimi assoluti quando guardi il grafico settimane dopo. in quel momento non sai a che punto ti trovi, quindi non puoi definirti scarso.
una volta ho letto: “entrare ai minimi ed uscire ai massimi lo lascio a quelli veramente bravi. io mi accontento dell’ 80% che stà nel mezzo”.
penso che tenere le azioni di aziendi importanti è saggio, ma non ci divertiremmo ….
Banalità e cose serie.
banalità:
– fammi indovino e ti farò ricco (Un poco scema)
– i Genii della lampada scarseggiano, oppure si sono dati al T4 con relativa cordicella (altro che scema!)
Cose un poco pio serie:
– ha ragione Sniper e le sue considerazioni
– il nostro sistema di agire in borsa non è da “Cassettisti”, ma di brevissimo o breve termine
– una visione LONG secondo me necessita dell’uso di Serie di Fibonacci, Analisi Chartistica-Algoritmica, uso di Evolventi e Paraboliche, etc. Ho provato ad addentrarmi nella lettura di un libro/mattone simile, ma l’ho scartato subito.
in conclusione, però:
chi ha detto che ragionando in Breve e Brevissimo, non si possa fare GAIN e magari anche meglio?
Meditate.
Io Fibonacci lo trovo davvero confusionario, è tornato di moda con l’avvento dei social e del nuovo popolo di trader fenomeni del forex perché lo trovano già inserito nella metatrader e perché ne parlano tutti i nuovi maestri venditori di corsi online., ma ha ormai davvero poca attinenza con la realtà dei mercati . Ovviamente è la mia opinione.
Senza complicarsi troppo la vita mi sembra che siano sufficienti analisi grafica e medie mobili per individuare i trend e seguirli.
I grafici di lungo periodo presenti sul sito sono davvero belli , se ci fossero sempre anche quelli di medio periodo, con l’analisi disegnata sarebbe davvero utile secondo me.
Senza pretendere niente ci mancherebbe. E’ già tantissimo poter confrontare i grafici tutti i giorni con questa costanza e questa serenità di giudizio.
Personalmente non faccio trading di breve ma preferisco quello “di posizione”. A volte passano anche settimane in cui resto in osservazione senza comprare/vendere nulla. Sui titoli che seguo pero’ leggo sempre le analisi di Luca per curiosita’ e confronto.
Sottoscrivo in pieno quanto scritto da Sniper… con questa strategia a volte si può fare di necessità virtù, poiché se è pur vero che “Il Tempo è il grande lusso di questo secolo” (lo vado predicando da una vita a me stesso…) val pur sempre la pena di gestirlo al meglio, sia nella sua scarsità che abbondanza. Cassettista Vs intraweek/day… “whatever it works for you!”
Penso di non sbagliarmi però nell’affermare che — dopo vent’anni di esperienza sul campo — Luca sia oramai un vero cultore della materia “gestione temporale” (borsistica e non). Sarebbe bello sapere se la costanza nell’operatività abbia in qualche modo avuto effetti positivi anche in diversi altri ambiti della vita (non finanziaria). Quelli deleteri li conosciamo tutti, credo. ;)
Trovo sicuramente interessante vedere un confronto di questo tipo tra i vari titoli. I grafici ” disegnati” in questo modo danno rendono subito l’idea del momento.
E’ una analisi semplice e veloce ma non banale.
Anche io spesso mi chiedo se abbia avuto senso fare magari 50 o 60 operazioni in un mese , rovinandomi a volte il fegato , quando avrei potuto tenere in portafoglio due titoli . Ovviamente con il senno del poi …