Scegliendo una vita strettamente legata al Trading Online  bisogna imparare a convivere con una frustazione, costante e spesso avvilente che si alterna a momenti di euforia.

 

In tutti questi anni ho sempre cercato di avere la consapevolezza necessaria per riconoscere lo stato mentale in cui mi trovo  e  i pericoli derivanti dall’operare in condizioni di poca serenità.

 

Quello che ancora non ho imparato è riuscire a vivere determinati momenti senza “subirne” le emozioni. Nonostante la mente veda lucidamente la situazione e abbia piena coscienza che sul mercato possa sempre cambiare tutto in un attimo , non è raro  iniziare a percepire un senso di impotenza e di mortificazione. Soprattutto quando mi sembra di aver indovinato analisi , di aver preso un buon timing , di aver fatto la scelta migliore e  poi di colpo arriva l’inversione, magari senza giustificazione tecnica.

Peggio ancora quando prendo uno stop loss e poi il titolo riparte immediatamente nella direzione in cui mi aspettavo che sarebbe andato.

 

Lo so che in Borsa funziona cosi’ , che succederà ancora e ancora e ancora ma nonostante questa consapevolezza le emozioni colpiscono forte.

 

Oggi con Fca è andata più o meno cosi, dopo il danno combinato a febbraio (articolo correlato : Che bel loss )  e la prima delusione di inizio mese sull’accelerazione del 6 marzo , ero convinto di aver finalmente in mano  un  bel trade, che mi avrebbe regalato un gain importante ed avevo proprio un buon feeling.

 

Quanto mai…   il titolo tocca i 13,60 e va in doppio massimo velocissimo. Si gira ed inizia a scendere inesorabilmente. La vedo e penso “stop profit, ma no dai, poi riparte vediamo i volumi, vediamo  il 5 minuti , vediamo il book ” e intanto scende.” Va be ho margine teniamo e’ una trap velocissima per i profit ”  e intanto scende ancora. E ancora e il gain   diventa trascurabile.

 

Vado in profit dato che non ci sono livelli di supporto per credere alla reazione e almeno il titolo continua nella discesa senza prendermi in giro.

 

Alla fine l’ errore è mio , il doppio massimo ci poteva stare benissimo ma ero convinto che il titolo avesse forza. Non e’ successo nulla di particolare , sono situazioni che capitano davvero tutti i giorni. Ci ho anche guadagnato qualcosa.

 

Ma la mia mente si era messa ormai in testa che dopo le ultime delusioni sul titolo questa volta avrei fatto un bel gain risolutore.

 

Chiusa la posizione torno a guardare i grafici e le altre posizioni con calma,mi accorgo però che ormai l’atteggiamento è quello sbagliato : ” si si ora entro qua e mi si gira contro in 5 minuti, stop loss e risale, lo so già come va a finire

 

Riesco subito a riconoscere che con questa attitudine non si va da nessuna parte. Meglio non far danni.

 

La libertà data dal trading permette per fortuna di poter fare sempre quello che si vuole durante la giornata e la tecnologia offre la possibilità di essere online un pò ovunque.

 

Ricorro quindi a una delle soluzioni a me più care per sbollire la rabbia e recuperare la serenità : prendo e vado a camminare tra boschi e montagne.

 

E’ il primo giorno da quando mi son rotto le costole 10 giorni fa (altro articolo correlato) in cui ho un dolore accettabile e mi concedo un giretto tranquillissimo di 4km . Sole , aria fresca , il solito cane che vorrebbe mordermi. I passi si susseguono , il sentiero e’ ben noto alla mente, cosi’ come il panorama ma tanto basta a ritrovare subito il sorriso , la calma e una visione molto piu’ serena di quello che è successo.  Riconosco l’errore e sapere che si tratta semplicemente di una mia scelta sbagliata riporta tutto alla normalità e all’imprevedibilità dei mercati ormai ben nota.

 

Mi godo il ritorno verso casa controllando con il telefono le altre posizioni , sufficientemente tranquillo per non combinare danni !

Allego foto scattata nel tragitto!

Luca